Doppia intervista a Pietro Adragna e Maria Corso

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di Giuseppe Stefano Proiti

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11113749_407879499414063_8396919628660685479_nPietro Adragna raccontaci un po’ di te, in particolare della tua esperienza artistica, quando è nata e tutti i traguardi che finora hai raggiunto.

Io ho 27 anni e sono di origine siciliana (Valderice). La mia esperienza artistica nasce prestissimo, all’età di cinque anni e mezzo, quando mia sorella (che studiava clarinetto) faceva lezione col maestro, ed io dall’altra stanza riproducevo tutto quello che sentivo ad orecchio. Allora il maestro disse a mio padre: <<Signor Adragna, la ragazza è portata per la musica, ma questo bambino non è normale>>. Il maestro subito mi chiese:  <<Pietro che strumenti ti piacerebbe suonare>>?
Io simulando le movenze del fisarmonicista gli risposi: <<Quello che fa così>>.
E da li ho iniziato a studiare, prima privatamente, poi sono entrato in conservatorio, dove adesso sto completando in pianoforte e direzione d’orchestra.
Nel 2009 ho vinto il trofeo mondiale in Portogallo (Albufeira) e nel 2011 la coppa mondiale in Cina (Shanghai). Attualmente sono in giro per il mondo, sia da solo ma anche in duo o trio (con percussioni e contrabbasso). Sono docente presso il Liceo Mazzara di Alcamo; e sto continuando gli studi perché non si finisce mai d’imparare.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Sono appena tornato da Shanghai, a breve mi esibirò in Canada e poi in Norvegia. Il mio sogno è quello di diventare solista e direttore.
Ho anche un altro progetto… Ma su questo non posso dare delle anticipazioni complete, perché l’idea è ancora in fase di elaborazione.


10624599_10205355467476196_6880198780863551593_nMaria Corso ci vuoi parlare della tua storia artistica?

Anche la mia storia artistica nasce molti anni fa (37), nel pancione di mamma.
Lei mi racconta che io già ballavo, cantavo, e suonavo da lì dentro. E in effetti, nel mio DNA (grazie a papà che mi ha trasmesso questa forte passione) c’è proprio la musica: lui è un contrabbassista all’orchestra sinfonica siciliana al conservatorio di Palermo.
Sono nata con la musica nel sangue: a sei anni ho partecipato allo “Zecchino D’Oro”,  successivamente (nel 2000) ho avuto la fortuna di conoscere Pippo Baudo, che si è innamorato musicalmente di me e ha voluto che io diventassi la voce solista dell’orchestra (diretta da Pippo Caruso) della trasmissione “Novecento”. Questo programma prima fu trasmesso su Rai 3, poi (dato l’enorme successo riscosso) su Rai 1.
11059394_10206671830064438_5619972599934371043_nDopo quest’altra magnifica esperienza sono diventata mamma, per cui sono uscita per qualche anno dalla scena pubblica. Ma non ho messo fine a quella che era ed è una costante nella mia vita. Così ho conseguito tre lauree: la prima in violino, la seconda in direzione di coro, la terza in didattica della musica. Oggi insegno “canto pop” al conservatorio di Palermo, insegno anche al liceo musicale di Alcamo.

I tuoi prossimi progetti?

Sei mesi fa ho messo su un duo vocale con mia figlia: ci chiamiamo “Le KarMa”, ed è una novità nel panorama musicale perché non esiste nella storia della musica pop un duo formato da mamma e figlia. Da poco è uscito il nostro primo singolo che s’intitola “Profumi di colori”… mi raccomando ascoltatelo e spero che vi piaccia.

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